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Nuove procedure di fronte ai tribunali per i minorenni e ai giudici di pace ma per ora la gestione dei fascicoli rimane cartacea.
Dal 1° marzo ’23 parte la nuova procedura unificata per i giudizi civili in materia di persone, minori e famiglie, da utilizzare sia nei tribunali ordinari, sia in quelli per i minorenni; e il procedimento semplificato di cognizione, da seguire di fronte al giudice di pace, che guadagna anche una competenza più ampia.
Per i giudizi avviati fino al 28 febbraio, invece, continueranno a valere le vecchie regole. Ma nella prima fase giudici di pace e tribunali per i minorenni dovranno affrontare il cambio di passo con i vecchi strumenti. Per questi uffici, infatti, è il 30 giugno la data indicata dalla riforma per il deposito per via telematica di atti, documenti e provvedimenti: fino ad allora anche i nuovi fascicoli saranno cartacei.
Così, i depositi telematici sono obbligatori in tribunale, corte d’appello e Cassazione dal 1° gennaio, mentre la scadenza è al 30 giugno per giudici di pace e tribunali per i minorenni.
A oggi, l’obiettivo della digitalizzazione è vicino per il giudice di pace. Il sistema è stato realizzato e distribuito negli uffici; ora va attivato con sperimentazioni puntuali per diffonderlo dal 30 giugno su scala nazionale.
per i giudici di pace è in arrivo un cambio di procedura, con il rito semplificato di cognizione, oltre all’aumento di competenza (passerà da 5mila a 10mila euro per le cause su beni mobili e da 20mila a 25mila euro per quelle di circolazione stradale).
DAL 1° GENNAIO 2023
Nei procedimenti civili, inclusi quelli in corso, davanti a tribunale, corte d’appello, Cassazione, giudice di pace, tribunale per i minorenni, commissario per la liquidazione degli usi civici e tribunale superiore delle acque pubbliche vengono stabilizzate le disposizioni (introdotte durante la pandemia) che permettono di svolgere le udienze civili con collegamenti audiovisivi a distanza o di sostituirle con il deposito di note scritte.
Di fronte agli stessi uffici l’udienza per il giuramento del Ctu può essere sostituita dal deposito di una dichiarazione.
Previsto l’obbligo di deposito telematico degli atti e dei documenti da parte dei difensori e dei soggetti delegati o nominati dal giudice nei procedimenti civili (inclusi quelli in corso) di fronte a tribunale, corte d’appello e Cassazione (tranne che per i dipendenti con cui la Pa sta in giudizio personalmente).
DAL 28 FEBBRAIO 2023
L’obbligo di deposito telematico in tribunale, corte d’appello e Cassazione si estende ai dipendenti con cui la Pa sta in giudizio personalmente.
DAL 1° MARZO 2023
Nei procedimenti in tribunale, corte d’appello e Cassazione, l’obbligo di deposito telematico si estende agli atti e documenti del pubblico ministero e ai provvedimenti del giudice.
DAL 30 GIUGNO 2023
È previsto l’obbligo di deposito telematico per i procedimenti civili, inclusi quelli in corso, di fronte a giudice di pace, tribunale per i minorenni, commissario per la liquidazione degli usi civici e tribunale delle acque pubbliche.
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